Sicurezza alimentare, tracciabilità e filiera corta |
Andrea Cristini, Presidente nazionale degli allevatori di suini, rivela nel corso del reportage della Rai, che ogni sei prosciutti stagionati, in Italia, cinque sono esteri ed uno arriva dalla suinicoltura nostrana, tanto da ritrovarli successivamente in vendita sui banconi con nomi di fantasia che ammiccano le zone di stagionatura. Due gli attori danneggiati, i consumatori che acquistano prodotti surrogati e gli allevatori che rispettano i vincoli dal punto di vista genetico ed alimentare, nella salvaguardia del benessere animale. In tutta Europa l’allarme diossina, che ha scosso la Germania, sta favorendo l’acquisto di prodotti a denominazione garantita o provenienti da allevamenti biologici. In Italia, per esempio, si assiste a un crollo del 30% di prosciutto a prezzo discount ottenuto da maiali stranieri. Abbiamo chiesto il punto di vista a Paola Vissani, responsabile marketing della Saipa Spa, azienda marchigiana che con la propria filiera copre interamente l'arco di produzione. Che cos’è la filiera corta?
La filiera Saipa è la principale garanzia della qualità globale e della genuinità dei prodotti. La tracciabilità parte dalla produzione controllata dei mangimi, passa per gli allevamenti (dei suini, dei bovini e del pollame), per la macellazione con la lavorazione delle varie carni e, infine, per la commercializzazione del prodotto finito, con una efficiente e capillare distribuzione su tutto il territorio nazionale. In merito ai suini la Saipa vanta una filiera a ciclo chiuso: dalla fecondazione delle scrofe, alla nascita dei suinetti nella scrofaia, al loro spostamento nelle stalle d'ingrasso (ubicate in varie località, anche per favorire lo smaltimento dei liquami), tutti i suini vengono alimentati con mangimi no-ogm prodotti in proprio; la Cooperativa agricola "La Cisterna", dopo la macellazione, provvede alla commercializzazione delle carni fresche o le fornisce alla Saipa per la produzione dei suoi salumi tipici marchigiani e dei prosciutti. I Mangimi Saipa sono controllati e certificati? Il mangimificio è il fulcro dell'alimentazione curatissima e iper-controllata degli allevamenti Saipa, ed ha tre linee distinte: mangimi no-ogm, mangimi biologici e mangimi estrusi. Alla produzione di mangimi bio e no-ogm per l'azienda e per conto terzi, da alcuni anni si è aggiunta la produzione di mangimi speciali: l'acquacoltura e le crocchette per animali. La scelta di iniziare a produrre mangimi bio risale a tredici anni fa, ed ha poi condotto all'ulteriore scelta di lavorare soltanto prodotti no-ogm, che naturalmente sono quelli utilizzati anche negli allevamenti di proprietà. Le analisi e i controlli qualità rigorosissimi hanno portato all'ottenimento di due fondamentali certificazioni: il marchio IMC (Istituto Mediterraneo di Certificazione) per il biologico e il marchio di certificazione di qualità agroalimentare CSQA per i mangimi no-ogm. La materia prima lavorata è italiana al cento per cento – tra l'altro Saipa gestisce più di mille ettari coltivati a biologico –, tranne la soia proveniente dal Brasile, ma ogni partita viene sottoposta a severi controlli e analisi per escludere qualsiasi tipo di contaminazione. Nel 2005 parte anche la produzione della linea per mangimi estrusi, ovvero precotti a 120°, una lavorazione che li rende particolarmente digeribili e assimilabili: sono i mangimi per pesci di mare e di fiume. Il cibo Saipa che mangiamo è sicuro? Tutti i lavoratori dei diversi comparti Saipa mettono la propria professionalità e la propria cura al servizio della sicurezza e della bontà dei prodotti, avendo come finalità il totale rispetto del consumatore. Con Saipa sai sempre cosa mangi: la filiera è la principale garanzia della qualità globale e della genuinità di ogni prodotto. Dalla produzione del mangime alla distribuzione del prodotto finale, al primo posto la Saipa Spa metta la sicurezza e la soddisfazione del consumatore. Per maggiori informazione e per conoscere le offerte dei salumi tradizionali Saipa, basta accedere nella sezione News del corporate website o nella Facebook Fan Page di Saipa o semplicemente registrandosi alla newsletter. |